RIVISTA DI STUDI ITALIANI | |
Anno XXII , n° 2, Dicembre 2004 ( Note e Rassegne ) | pag. 221-227 |
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CONSIDERAZIONI SU PANTEISMO: PER IL CENTENARIO DELLA MORTE DI GIOSUE CARDUCCI |
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GABRIELE DI GIAMMARINO | |
Roma | |
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Un filo che avvertiamo misterioso unisce lo spirito alle cose piccole come un granello di sabbia o grandi come gli spazi del cielo e suscita in noi pensieri che vanno al di là della nostra condizione individuale, del nostro vivere meccanicamente le usuali vicende della giornata. L'uomo a volte scioglie il mistero di questo legame pensando a una presenza divina in tutte le cose del mondo e per tale via si accosta, con maggiore o minore consapevolezza, a quella forma di spiritualità che i filosofi definiscono "panteismo". Il vocabolo, secondo l'etimologia greca, designa la concezione di "Dio nel tutto" e deriva da un'opera del teologo "eresiarca" irlandese John Toland, pubblicata nel 1720 con il titolo Pantheisticon. L'idea, a dire il vero, preesisteva alla sua definizione terminologica nel pensiero orfico che identificava Zeus con il "gran tutto", nelle radici del brahmanesimo, nella dottrina esoterica indiana delle Upanishad, in alcune forme del naturalismo umanistico. [...] |
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