Mi sembra che la prima difficoltà teoretica in cui ci si imbatte quando si vuol definire l'operatività dell'uso del computer nell'analisi del racconto sia quella relativa alle connessioni esistenti e alle modalità connettive tra linguistica, lingua letteraria, informatica. Se è vero che dai tempi di Shannon (1948) ad oggi la teoria dell'informazione è giunta al punto di individuare degli algoritimi del linguaggio naturale (soprattutto scritto) su cui sono stati impostati programmi computazionali per il trattamento automatico di testi linguistici, è anche vero che tali programmi ottengono buoni risultati a livello grammaticale e sintattico ma presentano limiti di funzionalità nell'analisi semantica e nella contestualizzazione, soprattutto in presenza di un linguaggio non puramente referenziale ο con alto tasso connotativo. [...]