LINKS
Modern Italy
Journal of Modern Italian Studies
RIVISTA DI STUDI ITALIANI
Anno XXI , n° 2, Dicembre 2003 ( Contributi ) pag. 11-33

LEGGEREZZA E MOLTEPLICITÀ
NEL SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO
FRANCESCA BERNARDINI NAPOLETANO
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
1. Dalle lettere che Calvino scrisse agli amici negli anni Quaranta1
sappiamo che il giovane scrittore, studente alla Facoltà di Agraria
prima a Torino e poi a Firenze, progettava di scrivere testi per il teatro; ma è nel '45, grazie al "capitale di esperienze che ha accumulato"2 nella Resistenza, le intense letture, la militanza politica, che inizia dopo la Liberazione la "storia cosciente"3 di Italo Calvino: si iscrive alla Facoltà di Lettere, comincia a collaborare con periodici e quotidiani, scrive e pubblica i primi racconti su Aretusa, Il Politecnico, e poi su l'Unità, Darsena Nuova e altre testate. Alle lettere scritte agli amici, in particolare a Eugenio Scalfari, Marcello Venturi e Silvio Micheli4, Calvino affida le sue riflessioni e dichiara la sua preferenza per la misura breve del racconto e la sua ritrosia, le sue difficoltà a scrivere un romanzo, per ragioni teoriche e di ricerca di uno stile rigoroso: "Io speravo di fare un librettino di raccontini, tutto bello pulito stringato, ma Pavese ha detto no, i racconti non si vendono, bisogna che fai il romanzo. Ora io la necessità di fare un romanzo non la sento: io scriverei racconti per tutta la vita. Racconti belli stringati, che come li cominci così li porti a fondo, li scrivi e li leggi senza tirare il fiato, pieni e perfetti come tante uova, che se gli togli o gli aggiungi
una parola tutto va in pezzi. Il romanzo invece ha sempre dei punti morti, dei punti per attaccare un pezzo all'altro, dei personaggi che non senti. Ci vuole un altro respiro per il romanzo, più riposato, non trattenuto e a denti stretti come il
mio. Io scrivo mangiandomi le unghie. [ ] Io ho idee per dieci romanzi in testa. Ma ogni idea io vedo già gli sbagli del romanzo che scriverei, perché io ho anche delle idee critiche in testa, ci ho tutta una teoria sul perfetto romanzo e quella mi frega. [ ] Anch'io ho cominciato un romanzo: ne ho scritto 4 pagine in una
settimana. Passano delle giornate che non riesco a aggiungerci una virgola, delle giornate in cui penso se in quella frase ci sta meglio salito o montato5.
Registrati e acquista crediti per leggere l'articolo Scarica il File PDF!
   
Oppure acquistalo subito con PayPal