La produzione teatrale di Enrico Bernard è stata spesso associata al teatro dell'Assurdo e più precisamente al teatro di Berthold Brecht, anche se, alcune volte, il desiderio, o meglio, il bisogno che i critici hanno di dover classificare tutto in categorie ben precise rischia di portare ad un giudizio un po' troppo affrettato. Uno dei critici più autorevoli del quotidiano L'Unità, Aggeo Ravioli, infatti, definisce La voragine, una delle ultime produzioni teatrali del nostro autore, come il testo che "tiene in accorto equilibrio ciò che, nella situazione proposta, può rimandare un'eco della drammaturgia dell'Assurdo (Beckett soprattutto), e i riferimenti
realistici della vicenda dei personaggi". L'abilità di Bernard consiste quindi nel saper fondere elementi "beckettiani" con elementi realistici.